Inizia così la storia della Sina Hotels: grazie ad una paziente ricerca in tutta Italia, il progetto del Conte Bocca di creare un gruppo di alberghi qualitativamente superiori, si trasforma negli anni in realtà.
1958
Il Conte Ernesto Bocca vive a Torino con la Sua famiglia dove è amministratore Delegato della più importante industria conciaria italiana appartenente alla famiglia da tre generazioni. Sensibile al gusto del bello e grande viaggiatore Ernesto Bocca decide di tramandare l’antica arte dell’accoglienza per una clientela di lusso. Nasce così SINA Società Internazionale Nuovi Alberghi.
Il primo hotel della compagnia vede la luce a Firenze dove l’antico Palazzo dei Baroni de Renzis Sonnino accuratamente restaurato diventa un lussuoso albergo a cinque stelle che ospita tra i primi clienti lo Scià di Persia e la moglie Farah Diba seguito negli anni da regnanti e personaggi celebri nel mondo della cultura e dell’arte.
Il Conte Bocca decide di creare una collezione di alberghi di lusso e sceglie la città eterna dove acquista il Bernini Bristol che vanta una tradizione di ospitalità fin dal 1874. Situato nel cuore della città diventa presto il riferimento di personalità e capitani d’industria affascinati dagli stupendi arazzi del 18° secolo e testimonianze degli antichi fasti. La figlia Matilde erede della stessa passione del padre lo affianca con entusiasmo nell’impresa.
La città di villeggiatura più frequentata dalla società fiorentina è Viareggio in Versilia ed è lì che nasce il terzo Hotel SINA. L’Hotel Astor si affaccia sulla passeggiata a mare e il suo ristorante accoglie gli ospiti con le sue specialità a base di pesce e le rinomate insalate curate dallo chef.
A Matilde si affianca il fratello Bernabò e saranno loro a creare un sodalizio destinato al successo della SINA. Con un colpo di fulmine Ernesto Bocca acquista il Brufani di Perugia, un hotel di lusso dove si conserva l’antico sapore dell’ospitalità, dove ogni dettaglio è un pezzo unico. I grandi camini in pietra, i pavimenti in legno pregiato, gli stucchi dipinti. Il Brufani diventa così il quarto anello della collezione e ospiterà tra i tanti ospiti illustri anche la Regina Madre Elisabetta d’Inghilterra.
Ancora manca la città leader dell’economia italiana e la SINA arriva a Milano dove acquista il De La Ville situato in una posizione strategica tra il Duomo, il Teatro alla Scala e i negozi più eleganti di Via Montenapoleone. Preso il Bar “Visconteo” dell’Hotel diventa il punto d’incontro della società meneghina.
Nello stesso anno si aggiunge il Palace Maria Luigia a Parma. Lo stile della SINA oltre ad una accoglienza di lusso ama offrire ai suoi Ospiti anche una vera tradizione culinaria italiana e Parma, una eccellenza della cucina nazionale, rappresentava la destinazione ideale. L’Hotel porta il nome della Duchessa di Parma Maria Luisa d’Austria moglie di Napoleone che lascia una testimonianza forte della sua presenza.
I figli del fondatore Matilde e Bernabò continuano con grande entusiasmo e fare crescere il gruppo e realizzare il sogno di loro padre che avrebbe voluto acquistare un hotel a Venezia per garantire ai viaggiatori di percorrere il tour classico Roma Firenze e Venezia e trovare lo stesso clima di ospitalità negli Hotels SINA. Palazzo Sant’Angelo è un “boutique” Hotel che si affaccia sul Canal Grande, con poche ma raffinate camere e con una vista stupenda sul passaggio delle gondole.
Architetti di grido si cimentano a creare alberghi di design dove ogni dettaglio è un pezzo unico fatto di materiali nuovi ed effetti speciali. La SINA si affaccia su questo nuovo modello e trasforma un palazzetto dalla facciata liberty nel cuore di Milano nell’Hotel The Gray dotato di sole 21 camere una diversa dall’altra che diventa subito un modello nuovo che attira personaggi della moda, del cinema e dello spettacolo in cerca di un trend che si differenzi dagli altri. Dalle finestre di alcune camere del The Gray si vede attraverso la famosa Galleria dove la vita ferve notte e giorno.
I fratelli sono nostalgici della loro città di origine Torino e decidono di trasformare la settecentesca villa di famiglia in un Relais di grande fascino circondato da un parco lussureggiante e dove si respira la tradizione della dimora dell’aristocratica famiglia. Siamo al Relais Villa Matilde a Romano canavese a 35 chilometri da Torino in direzione Nord verso la Francia e la Svizzera. Qui la famiglia Bocca trascorreva i mesi estivi godendo della bellezza della campagna circostante. Villa Bocca è stata oggetto di un restauro molto particolare per coniugare gli spazi e gli arredi dell’epoca con le esigenze richieste dagli ospiti di oggi. Un tuffo nel passato tra saloni affrescati, ampie camere con vista sul parco e il Ristorante ricavato nelle antiche Scuderie
Ancora una volta Venezia. Come rinunciare ad uno dei più bei palazzi veneziani sul Canal Grande Palazzo Genovese! La sorpresa è che all’interno Bernabò e Matilde non hanno voluto replicare un ennesimo Hotel in stile veneziano ma hanno incaricato l’Architetto Guido Ciompi che aveva creato il The Gray a realizzare un hotel di design. All’epoca poteva sembrare un azzardo ma oggi il Centurion Palace, posto a lato della Chiesa della Salute, vive la frenetica vita del quartiere Dorsoduro tra i musei Peggy Guggenheim e Punta della Dogana. All’interno i colori si sposano con gli arredi e l’unicità del Centurion Palace è oggi un richiamo internazionale.
Sina Hotels cambia look e arriva un nuovo logo: la conchiglia. ll disegno del marchio unisce all’architettura l’idea di un simbolo: dentro questa magica spirale si riparte dall’idea di casa che avvolge e protegge, si intuisce il senso dell’accoglienza nell’eleganza delle linee. E’ sempre la conchiglia la custode di preziosità e nelle sue forme vengono posti armonicamente insieme cura, empatia, comfort, stile, familiarità, lusso, passione, ovvero gli stessi valori fondanti della proprietà.
Nel 2018 la Sina Hotels celebra i 60 anni di storia con l’acquisizione del boutique hotel Sina Flora a Capri, sventolando con orgoglio la bandiera del Gruppo Italiano nella perla del Mediterraneo.